Questo il titolo dell’articolo di Rosella Denicolò pubblicato su “La Repubblica delle Donne”, nel 2004.
“Imparare a sentire cosa c’è sotto la pelle. Tutti i terapeuti corporei più sofisticati hanno questa capacità: usano le mani come strumenti sensibili in grado di leggere le differenze tra un tessuto corporeo e l’altro. Per raggiungere questa raffinatezza quasi artigianale sono necessari anni di lavoro, ma è anche vero che tutti possono sviluppare talenti tattili e godere di tutti i benefici – e sono tantissimi – che vengono da un contatto che nutre.”
Un titolo proprio azzeccato: mi riconosco in questa capacità di ricevere e trasmettere vibrazioni, informazioni. Ci sintonizziamo con il sistema che stiamo toccando per ascoltare e dialogare con la persona intera.
segui il link per leggere l’intero articolo