Il certificato è arrivato: sono Somatic Experiencing Practitioner!
Fra le pagine del mio sito troverai quella che introduce al Somatic Experiencing: che cosa è, a cosa serve, come funziona.
Qui invece vorrei parlare di me, poiché quella del Somatic è stata una formazione che mi ha cambiata nel profondo.
Ha cambiato il mio modo di prestare attenzione alle cose, anche le più piccole, poiché tutto conta, tutto ha un peso, grande o piccolo che sia.
Grazie a questa intuizione, nelle mie sedute di Rolfing, talvolta uso il Somatic per facilitare l’efficacia dell’intervento manuale e aiutare il cliente a sentire il corpo come un alleato, nell’affrontare le vicende della vita.
Da qualche tempo, ho iniziato a fare sedute di Somatic distinte da quelle di Rolfing, proprio per dare tutto il tempo, e lo spazio, necessari al cliente per famigliarizzare con cosa significhi “sentire”, ascoltarsi, riconoscere la differenza fra i pensieri, le emozioni e le sensazioni.
Non ci vuole fretta con il Somatic; occorre darsi e prendersi il tempo per ascoltare i sussurri, apprezzare gli abbozzi, scoprire il valore del nostro essere fra le pieghe generate dalla esistenza.
Se ti ho incuriosita, se ne vuoi sapere di più, chiamami o scrivimi una mail. Ti risponderò al più presto.